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Vi siete mai chiesti perchè un'arma da fuoco portatile tende a ruotare verso l'alto durante lo sparo?

Perchè alcuni "strani" revolver hanno la canna montata in corrispondenza della parte bassa del tamburo  e perchè alcune armi utilizzate nella specialità Pistola Libera*  hanno l'asse della canna così basso se paragonato ad un'arma impiegata per la Pistola Standard per l'Automatica o per il Grosso Calibro?

Diciamo pure che il rinculo e quindi il rilevamento iniziano quando ancora il proiettile è all'interno della canna. Il rilevamento influisce quindi sulla traiettoria del proietto, anche se in piccolissima parte ed in modo pressochè costante fissando l'arma, la munizione e l'impugnatura.

Un revolver Rhino della Chiappa Firearms, l'asse della canna è in corrispondenza della camera più bassa del tamburo
Figura 1 - Un revolver Rhino della Chiappa Firearms, l'asse della canna è in corrispondenza della camera più bassa del tamburo

Bene nel nuovo video, approfondirò l'argomento nel modo più semplice possibile, approssimando la posizione del centro di rotazione, non entrando nella quantificazione delle forze in gioco ed analizzando nello specifico il caso di una pistola.

Per qualsiasi domanda o richiesta lasciate un commento.

Buona visione!

 

 *Nella specialità Pistola Libera possono essere impiegate armi che devono rispondere solo a pochissime restrizioni da parte del regolamento, al contrario delle altre specialità di tiro con la pistola.

Pubblicato in Armi e Balistica

Ieri sera è andata in onda su Raitre l'ultima puntata, del primo ciclo, di PresaDiretta dal titolo "Legittima Difesa".

Pistoleri Italiani

La trasmissione faziosa ed imprecisa inizia mettendo in evidenza l'aumento di richieste di licenze per l'acquisto di un'arma nell'anno 2015 (12% in più rispetto al 2014) definendo i legali possessori di armi "pistoleri italiani".


Dimentica però di dire che nel 2016 c'è stato un calo del numero di licenze rispetto al 2015, 1.101.846 contro  1.237.125 del 2015 e che il boom del 2015 è in gran parte dovuto all'effetto del D.Lgs 121 del 29 Settembre 2013 (Disposizioni integrative e  correttive  del  decreto  legislativo  26 ottobre  2010,  n.  204,  concernente  l'attuazione  della  direttiva 2008/51/CE,  che  modifica  la  direttiva  91/477/CEE   relativa al controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi) che ha introdotto diverse novità in tema di controlli per l'acquisizione e la detenzione di armi da fuoco, bianche o da sparo.
Entro il 4 Maggio 2015 infatti scadeva il termine per la presentazione del certificato medico di idoneità psicofisica alla detenzione, lo stesso certificato richiesto per il rilascio del nulla osta all'acquisto.

La licenza di porto d'armi in Italia

Prosegue trattando il tema del rilascio delle licenze di porto d'armi in Italia, la giornalista entra in un'armeria con una telecamera nascosta e chiede informazioni per l'acquisto di un'arma da tenere in casa.
Segue poi il corso presso il Tiro a Segno Nazionale Sezione di Roma per il rilascio del diploma di idoneità al maneggio delle armi corte e lunghe (D.I.M.A.).

sicure automatiche e manuali Presso la Sezione di Roma il presidente Mantegazza, nel corso dell'intervista, dichiara che 1000 persone circa ogni anno chiedono il D.I.M.A., di queste solo una minima parte ritorna in poligono.  Situazione nota ed estesa a tutte le province italiane, per esperienza personale, sono poche le persone che vedo tornare dopo aver ottenuto il D.I.M.A.
Ho scritto a tal proposito a Febbraio un'articolo dal titolo: Legittima difesa e armi da fuoco: il ruolo dei poligoni di addestramento al tiro

Stai violando il quinto comandamento

Nel corso della trasmissione il conduttore afferma che se hai un'arma a casa

In un certo senso stai violando il quinto comandamento Non Uccidere, perchè ti messo a casa uno strumento che può uccidere e stai mettendo in conto di poterlo utilizzare, bene ci sono milioni di Italiani e Italiane che hanno fatto questo passo.


Secondo il pensiero di Iacona, quindi, le forze dell'ordine dovrebbero andare in giro disarmate, anch'esse infatti fanno parte del genere umano per cui devono rispettare il quinto comandamento, violato solo perchè dispongono di una pistola in fondina. Ma si lasciamo solo i malviventi armati di kalashnikov...perchè loro si che possono anche andare in deroga al comandamento ed a qualsiasi altra legge dello stato, altro che diploma di idoneità al maneggio delle armi.


Aggiungo, in casa esistono tantissimi strumenti per uccidere che non fanno neanche rumore, coltelli, prodotti chimici, siringhe, accendini, lacci, cacciaviti, forbici, martelli, ecc.
Per il loro utilizzo non serve un certificato medico o un corso in poligono, sono alla portata di tutti.

Coscienzioso cittadino, sei tu il vero problema

Continuando nella visione della puntata, esce fuori la vera finalità della trasmissione, demonizzare le armi da fuoco in quanto tali e dipingere un quadro artefatto, non attinente alla realtà, per portare lo spettatore a credere che è necessario ed urgente disarmare l'onesto e coscienzioso cittadino, il problema è infatti rappresentato dalle armi che detiene.

Le armi negli Stati Uniti d'America

Inizia quindi la narrazione di eventi accaduti negli Stati Uniti d'America, paese con una normativa in materia variegata e completamente differente dalla nostra, certamente molto più restrittiva.

Oggi sono andato a curiosare sulla pagina facebook di PresaDiretta, fatelo anche voi e date una veloce lettura alle centinaia e centinaia di commenti ai video relativi alla puntata, io non ho trovato un solo complimento.

Il problema è l'uomo non l'arma

Ah quasi dimenticavo un'informazione che sento di dover dare al conduttore

Caro Iacona, ad uccidere non è lo strumento, è la persona che usa lo strumento, arma da fuoco, martello o cacciavite che sia.
 
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